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America Latina territorio di pace

Nell'incontro tenuto il 10 febbraio a Washington con il suo omologo statunitense Joe Biden, il presidente brasiliano Lula ha proposto la creazione di un Gruppo di Pace in grado di mediare nel conflitto in corso in Ucraina. "Ho parlato a Biden della necessità di creare un gruppo di paesi che non siano coinvolti direttamente o indirettamente nella guerra della Russia contro l'Ucraina" per arrivare alla fine delle ostilità, ha spiegato lo stesso Lula ai giornalisti dopo la riunione. Del resto aveva in precedenza respinto la richiesta tedesca di fornire munizioni per i carri armati che Berlino intendeva inviare a Kiev, ritenendo che non valesse la pena di "provocare i russi".

I soldati ucraini non hanno molta dimestichezza con gli armamenti attualmente usati dai paesi dell'alleanza, per i quali avrebbero bisogno di un lungo addestramento, mentre conoscono meglio le armi fabbricate in Russia, come quelle in dotazione a molti eserciti latinoamericani. Da qui l'interesse di Stati Uniti e governi alleati verso la regione. Allo stesso tempo i mezzi militari eventualmente spediti a Kiev potrebbero essere rimpiazzati con nuove forniture, aprendo così un ulteriore mercato alle fabbriche statunitensi. Ma le pressioni in merito hanno incontrato molti rifiuti. "L'Argentina e l'America Latina non stanno pensando di inviare armamenti né all'Ucraina né a nessun altro luogo in conflitto", ha affermato Alberto Fernández. "Noi non mandiamo armi da nessuna parte. Siamo pacifisti", gli ha fatto eco il messicano López Obrador. "La nostra Costituzione ha come imperativo nel terreno internazionale la pace - ha sottolineato il colombiano Gustavo Petro - Non consegneremo le armi russe perché vengano portate in Ucraina a proseguire una guerra". Risposta negativa anche da parte del cileno Gabriel Boric.

E mentre l'America Latina si riafferma come territorio di pace, gli Stati Uniti ribadiscono il loro interesse verso le sue ricchezze. Nel cosiddetto "triangolo del litio", formato da Argentina, Bolivia e Cile, si trova il 60% a livello globale di questo elemento, indispensabile per la tecnologia odierna. La regione è importante inoltre per le più grandi riserve di petrolio, comprese quelle scoperte più di un anno fa di fronte alla Guyana, mentre il Venezuela può contare anche su rame e oro. Senza dimenticare la rilevanza dell'Amazzonia, "il polmone del mondo", e il fatto che il subcontinente possiede il 31% dell'acqua dolce del pianeta. Con questo elenco la comandante del Southern Command statunitense, generale Laura Richardson, ha spiegato in un video le ragioni per cui Washington ritiene l'America Latina importante "per la sicurezza nazionale".

L'intervento è stato registrato in occasione di un recente evento dell'Atlantic Council, think tank legato alla Nato e che annovera tra i suoi membri gli ex segretari di Stato Usa Henry Kissinger e Condoleezza Rice, nonché alti ufficiali in ritiro ed ex funzionari della Cia. Netta la risposta di Evo Morales alle affermazioni di Richardson: "L'America Latina non è il cortile di casa né la sua proprietà per sfruttare risorse naturali". (11/2/2023)

 

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a cura di Nicoletta Manuzzato