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Brasile, appoggio internazionale a Lula

In un'accelerazione del conflitto sociale per il peggiorare di tutte le condizioni di vita di ceti popolari e ceto medio in Brasile, dopo le giornate di paralisi dei trasporti su gomma degli ultimi giorni di maggio che hanno paralizzato il paese, dopo la giornata di sciopero di avvertimento indetta dalla FUP, il potente sindacato dei lavoratori del petrolio, dopo l’importante risultato della dimissione del presidente della Petrobras Pedro Parente il 1° giugno, si preparano a breve iniziative di forte protesta contro le misure dell’esecutivo illegale di privatizzare importanti segmenti del settore elettrico. In questo contesto di tensione per l’avvicinarsi della scadenza elettorale di ottobre, molto importante è l’informazione e l’appoggio internazionale per il ritorno alla democrazia. In questo quadro, significativa è la manifestazione tenuta a Ginevra in concomitanza con la Conferenza dell’OIL/Organizzazione internazionale del lavoro. (T.I. - 31/5/2018)

A Ginevra, nei giorni della 107a Conferenza Internazionale del Lavoro, si è tenuto mercoledì 31 maggio un "Atto internazionale di Solidarietà dei Lavoratori e delle Lavoratrici per la liberazione dell’ex presidente Lula". L’auditorio della Casa Internazionale delle Associazioni, luogo utilizzato dai movimenti popolari, era zeppo di sindacalisti, lavoratori e lavoratrici di tutti i continenti. L’organizzazione di tale atto in solidarietà all’ex presidente Luis Inácio Lula da Silva è stata promossa da tutte e sei le centrali sindacali brasiliane CUT, CSB, CTB, Força Sindical, Nova Central Sindical do Trabalhador (NCST) e União Geral dos Trabalhadores (UGT).

"L’unità delle centrali è molto importante per rafforzare il ritorno della democrazia. L’incontro è per chiarire il processo giudiziario e giuridico dell’ex presidente Lula e dichiarare l’importanza della creazione di comitati nel mondo per spiegare ciò che avviene in Brasile", ha detto il segretario delle relazioni internazionali della CUT Antônio Lisboa. L’atto, ha continuato Lisboa, è stato molto rappresentativo, con persone di tutti i continenti e la presenza dell’avvocata del collegio di difesa di Lula, Valeska Teixeira. "Per quanto le persone non abbiano più dubbi su quello che avviene in Brasile e in particolare con il presidente Lula, sono sempre utili ulteriori chiarimenti. Questo serve per fare indignare le persone e far sì che si mettano in azione. Sono sicuro che a partire da adesso altri comitati verranno lanciati".

Lisboa ha rafforzato l’indicazione dell’obiettivo dell’incontro. "Qui sono stati creati diversi comitati in difesa di Lula in giro per il mondo e vogliamo moltiplicarli affinché le informazioni al riguardo del vero andamento giuridico e giudiziario dei casi dell’ex presidente Lula giungano a tutti e a tutte".

Valeska Teixeiraha ha riferito che Lula ha sempre detto ai suoi avvocati di difesa di fare ricorso liberamente contro tutte le violazioni e illegalità giudiziarie, perché lui non ha mai avuto niente da nascondere. "Egli è oggi un prigioniero politico perché è innocente ed è molto indignato come qualunque cittadino vittima di una ingiustizia… È (vittima) di un processo e di un tribunale di eccezione che nessun posto del mondo permetterebbe". Valeska ha anche ricordato con soddisfazione la decisione del Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, che ha avvertito il governo brasiliano che nessun cittadino potrà subire la cassazione dei suoi diritti politici senza essere stato sottoposto ad un giudizio giusto: "Ciò che in verità getta un forte dubbio su come il giurista Sergio Moro potrà continuare a condurre i processi riguardanti l‘ex presidente senza arrecare danni a Lula".

Fonte: CUT/Central unica dos trabalhadores. Petizione: eleições sem lula è fraude su change.org

Traduzione e introduzione di Teresa Isenburg

 

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a cura di Nicoletta Manuzzato