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Cuba, Díaz-Canel rieletto presidente

Il presidente Miguel Díaz-Canel è stato rieletto il 19 aprile, per un secondo (e ultimo) mandato di cinque anni, dai deputati dell'Asamblea Nacional del Poder Popular. Hanno votato a suo favore 459 dei 462 parlamentari presenti. Confermato anche il vicepresidente Salvador Valdés Mesa. Su proposta dello stesso Díaz-Canel, Manuel Marrero Cruz è stato riconfermato primo ministro. Ai vertici dell'Asamblea rimangono Esteban Lazo come presidente e Ana María Mari Machado come vice.

Cuba sta attraversando un momento economico assai difficile, con scarsità di alimenti, medicine e combustibile, a causa dell'inasprimento del bloqueo statunitense e delle conseguenze della pandemia di Covid, che ha provocato una riduzione drastica del turismo. Nonostante questi problemi è riuscita a mettere a punto efficaci vaccini contro il virus e a inviare medici e infermieri in tantissimi paesi (compresa l'Italia).

La composizione dell'Asamblea Nacional era stata rinnovata il 26 marzo con il voto di quasi il 76% degli aventi diritto: una percentuale che - pur essendo la più bassa registrata in elezioni parlamentari dal 1959 - rappresenta comunque un risultato positivo se confrontato con il dato delle municipali del novembre 2022 (68,5%), o del referendum sul Código de las Familias di due mesi prima (74%). Sulla scheda gli elettori avevano due possibilità: il nome del candidato del loro distretto o l'opzione "voto por todos", cioè l'appoggio a tutti i 470 aspiranti deputati, i cui nomi erano stati selezionati dalle organizzazioni di massa e approvati dalle Asambleas Municipales del Poder Popular. (20/4/2023)

 

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a cura di Nicoletta Manuzzato