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In Uruguay la 30ª Marcha del Silencio Migliaia di persone hanno partecipato il 20 maggio, nella capitale, alla 30ª Marcha del Silencio in ricordo delle vittime del terrorismo di Stato. La prima Marcha si tenne nel 1996 e la data venne scelta perché il 20 maggio di vent'anni prima erano stati ritrovati i corpi dei parlamentari Héctor Gutiérrez Ruiz e Zelmar Michelini e degli ex tupamaros Rosario Barredo e William Whitelaw Blanco, assassinati a Buenos Aires nel quadro del Plan Cóndor. In prima fila, in questo silenzioso corteo che ha attraversato il centro di Montevideo, i familiari dei desaparecidos. Come ha sottolineato il deputato Gabriel Otero, figlio di due militanti tupamaros condannati a lunghe pene detentive, la marcia esprime la lotta e la resistenza di un popolo "che vuole sapere dove sono i 197 scomparsi. Reclama verità. Reclama giustizia". LE ELEZIONI LOCALI DELL'11 MAGGIO. Domenica 11 maggio gli uruguayani erano chiamati alle urne per eleggere i nuovi intendentes dei 19 dipartimenti. Ne è emerso un paese sostanzialmente diviso tra il Frente Amplio, che si è rafforzato nell'area metropolitana, e il conservatore Partido Nacional, che predomina nelle zone interne. Il Fa consolida infatti la sua egemonia nei dipartimenti di Montevideo e di Canelones (i più densamente popolati) e conquista Río Negro e Lavalleja; perde invece Salto, dove si impone la Coalición Republicana (Partido Colorado, Partido Nacional e Cabildo Abierto). L'intendencia di Rivera è stata vinta dai colorados, mentre il Pn governerà nei restanti dipartimenti. Alta la partecipazione al voto, che ha raggiunto l'87%. (21/5/2925) Articolo precedente sull'Uruguay: Il Frente Amplio torna al governo
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cura di Nicoletta Manuzzato |